LA NOSTRA STORIA
Donazione Vercellis e il contributo del Comune di Mercurago
Il 14 marzo 1905 il consiglio comunale di Mercurago, che era a conoscenza della volontà del Sig. Ettore Vercellis di donare al Comune un terreno per l’edificazione di un asilo,
preso atto che l’opera era “importante e necessarissima per la generalità degli abitanti”, dopo animata discussione, con otto voti favorevoli e tre contrari, deliberò l’elargizione di un “obolo” di 500 lire.
Tuttavia la donazione rimase solo nelle intenzioni, perché il 13 settembre 1909 il Consiglio comunale, “considerato che detto asilo sta per essere aperto al pubblico e solo rimangono alcuni lavori di sterramento e l’acquisto dei banchi, ritenuto che il Comune finora in nulla e per nulla ha contribuito, che d’altronde l’Asilo oggi giorno è una necessità e costituisce quasi una spesa obbligatoria il suo funzionamento”, deliberava “a voti unanimi” di “accollare al Comune il pagamento dei lavori di sterro, nonché l’acquisto dei banchi, che complessivamente ammonta a lire quattrocento.”
Mercurago fu comune autonomo fino al 1928 ed è probabile che, fino a quell’anno, il Comune continuò a elargire il contributo all’Asilo.
Nel 1935, una delibera del Podestà di Arona Luigi Negri, “rilevato che eguale contributo è sempre stato corrisposto a detto sito dall’ex Comune di Mercurago prima della sua annessione ad Arona, e considerato il fine nobile a cui tale contributo viene destinato”, stabiliva il ripristino del versamento. Non è dato sapere se dal 1929 al 1934 vi furono elargizioni da parte del Comune di Arona.
L’Asilo fu terminato e aperto ai bambini per la prima volta nel 1911.
Corrispondenze storiche con la nostra storia
La Scuola Materna San Giorgio affonda le proprie radici in un’epoca a noi molto lontana, tanto che a fatica riusciamo a credere che il nostro Ente abbia attraversato vicende che sono parte della Storia d’Italia.
- Nel 1905, quando la famiglia Vercellis donò il terreno al Comune di Mercurago, regnava Vittorio Emanuele III di Savoia, Re d'Italia, succeduto a Umberto I di Savoia, morto nel 1900. Giovanni Giolitti è stato Presidente del Consiglio e/o Ministro dell'interno fino al 1914. Quello attraversato da Giolitti al governo, fu un periodo di grande espansione dell'economia nazionale, quando nacque la grande industria, e avvenne il primo "miracolo economico italiano".
- Nel 1922, a seguito della marcia su Roma ad opera di migliaia di fascisti che si diressero verso la capitale minacciando la presa del potere con la violenza, il Re Vittorio Emanuele III di Savoia si vide costretto a incaricare Benito Mussolini di formare un nuovo governo.
- Nel 1928 a Roma viene trasmessa la prima radiocronaca di una partita calcistica, in occasione della sfida tra Italia e Ungheria. Nelle case degli italiani non c’erano ancora il frigorifero e la lavatrice.
12 aprile 1928 l'esplosione di un ordigno all'inaugurazione della Fiera Campionaria di Milano, durante la visita del re Vittorio Emanuele III, provoca la morte di venti persone e decine di feriti.
- Nel 1936 la Fiat mette sul mercato la Fiat 500 detta “Topolino”
- Tra il 1936 e il 1939 l'Italia legò le sue sorti a quelle della Germania nazista, con la quale strinse prima l'Asse Roma-Berlino e poi il Patto d'acciaio.
- Nel 1936 l’Italia annette l'Etiopia all'Impero coloniale italiano.
- Nel 1939 l’Italia occupa l'Albania; unica conquista europea effettuata dall'Italia fascista. In quell’anno gli italiani cantavano: “Se potessi avere mille lire al mese …”
- Nel 1940 l’Italia entra nel secondo conflitto mondiale fino all’armistizio con gli Alleati firmato l’8/settembre/1943. Con la resa, l’Albania si libera dell’influenza Italiana. Terminata la guerra, il 2/giugno/1946 con il referendum istituzionale gli italiani scelgono la Repubblica.
Sembra incredibile, ma di tutti questi avvenimenti, così lontani, le persone che hanno frequentato il nostro asilo, bambini e adulti, sono state in qualche modo testimoni, talvolta in prima persona, talvolta solo sentendone l’eco in lontananza.
La beneficenza: riconoscimento di un merito
La scuola è sorta grazie alla donazione, in data 18 dicembre del 1905, ai mercuraghesi (allora Mercurago era Comune) del terreno su cui sorge, dal Sig. Ettore Vercellis, che, oltre alla volontà di voler fare beneficienza, perseguiva anche una precisa strategia aziendale. I Vercellis possedevano infatti la manifattura tessile che impiegava prevalentemente manodopera femminile, per la quale era importante disporre di un’istituzione cui affidare i figli più piccoli durante l’orario di lavoro.
L’edificio fu costruito grazie alla volontà della popolazione, che prestò gratuitamente l’opera per la costruzione, e grazie alle oblazioni private.
Da allora, e tutt’oggi, la beneficenza seppur con alti e bassi, anche dovuti ai periodi bellici e alle congiunture economiche, è stata una voce importante nelle entrate dell’Ente. La maggior parte delle erogazioni provenivano da mercuraghesi in memoria di congiunti scomparsi, per nozze o festeggiamenti, ma talvolta anche da benefattori ignoti. Le aziende locali contribuivano e contribuiscono con somme o beni leggermente più alte di quelle erogate dai singoli privati. Talvolta sono anche stati interpellati ministri locali (Oscar Luigi Scalfaro e Franco Nicolazzi) che puntualmente, con decreti ministeriali, hanno fatto pervenire erogazioni significative.
È sufficiente sfogliare i libri contabili per rendersi conto di quanto variegate siano le motivazioni che portano ad effettuare donazioni a un ente che era ben presente nella memoria e nel cuore dei cittadini. Oggi, malgrado il venir meno dei mercuraghesi storici, l’allargamento del bacino di utenza agli aronesi e a famiglie di alcuni comuni limitrofi e, non ultimo, le difficoltà economiche e lavorative, si registra ancora un attaccamento affettivo all’istituzione scolastica e alle persone che la rendono viva che ancora si tramuta in sostegni economici o beni sia da parte di privati che di aziende locali.
Da asilo infantile a scuola paritaria
L’asilo di Mercurago nell’Italia degli anni dal 1911 al 1936
L’asilo infantile di Mercurago è funzionante dal febbraio del 1911. È importante ricordare che agli albori, lo
scopo dell’Opera fu quello di accogliere e custodire -dare loro letteralmente asilo- bambini prioritariamente del paese, figli delle maestranze femminili della tessitura Vercellis e, in seguito
della Bossi; da principio e per quasi 80 anni questo è stato garantito dalla presenza delle Suore di San Vincenzo prima e, dalle Suore Missionarie
dell’Immacolata Concezione di Mortara poi.
Nel 1920 i successori di Ettore Vercellis iniziano l’iter per trasformarlo in ente morale, a tal proposito fu fatto redigere uno statuto. Da questo risulta chiaro che ad occuparsi della gestione dell’Ente, fino a quel momento fu la famiglia Vercellis.
La procedura di trasformazione dell’asilo in Ente morale ad amministrazione autonoma giunge a termine solo il 16 marzo 1936 con Statuto composto di 33 articoli che sostituiva quello redatto nel 1920. Lo statuto stabiliva che i membri del Consiglio di amministrazione dovevano essere cinque e, tranne il parroco di Mercurago che era membro di diritto, gli altri quattro dovevano essere nati e residenti a Mercurago.
Le trasformazioni più recenti
1978: Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20/12/1978 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28/12/1978, n. 360, l’asilo è stato dichiarato Ente educativo religioso, ossia I.P.A.B. (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza), sottoposto a vigilanza e controllo della Regione. All’epoca, le insegnanti erano ancora appartenenti ad un ordine religioso. Maestre laiche subentrarono solo nel 1990.
1994: Accolto il verbale dell’Assemblea dei Soci del 30/05/1994 con la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 04/94 del 07/06/1994, e in seguito all’approvazione da parte della Giunta Regionale del Piemonte avvenuta con D.G.R. n. 127 - 43116 in data 13/02/1995, l’Ente ha assunto la denominazione attuale di “Scuola Materna San Giorgio”.
2001: Infine, è divenuto Scuola paritaria ai sensi della Legge 10/03/2000, n. 62, a decorrere dall’anno scolastico 2000/2001, con Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione - Servizio per la Scuola Materna prot. n. 488/3579 del 28/02/2001.
2002: Con l’iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche avvenuto il 23/09/2002 al n° 260 la Scuola Materna San Giorgio è Ente con personalità giuridica di diritto privato.
Attualmente la Scuola Materna San Giorgio di Mercurago aderisce alla F.I.S.M.; Federa-zione Italiana Scuole Materne, e fa proprie le norme contenute nel Regolamento Generale delle Scuole Materne aderenti.
Cento anni e i giorni nostri
Quanto fin qui descritto, non è che un susseguirsi di trasformazioni che rispecchiano il cambiamento della società, cui questa scuola materna ha saputo adeguarsi.
Così scriveva il prof. Giannino Piana in occasione del centenario di attività della scuola: “ Il collegamento con il passato […] ci aiuta a ricordare che, al di là delle strategie e degli strumenti, i valori da trasmettere sono quelli di sempre. E soprattutto a guardare avanti con speranza, nella certezza che l’impegno di oggi si sviluppa nel quadro di una lunga catena di solidarietà le cui profonde radici costituiscono una importante garanzia anche per l’avvenire.”
Dunque continuiamo a guardare avanti con fiducia, come si fece dal 1990, quando in seguito alla decisione della Madre Superiora di ritirare le consorelle per mancanza di vocazioni e subentrarono insegnanti laiche che con competenza hanno saputo portare l’azione educativa a livelli confacenti alla contemporaneità in un ambiente sereno e ricco di stimoli e attenzioni al bambino.